Il destino dei due giovani è quello di scoprire finalmente l'amore insieme: ma il loro amore si concluderà tragicamente con la morte in battaglia, prima di Andrè e poi di Oscar.

Maria Antonietta è dall'inizio la figura alla quale Riyoko Ikeda sembra aver voluto dedicare il manga: nonostante quello che la storia ci tramanda di lei, il ritratto che Riyoko Ikeda ne fa è quello di una donna dal comportamento forse un pochino infantile, ma alla ricerca disperata di amore e di comprensione. Il confronto con l'Imperatrice Maria Teresa d'Austria, serve più che altro per mettere in luce il comportamento frivolo di Maria Antonietta rispetto al carisma della madre.

La storia comincia alla Corte di Luigi XV, vecchio re autoritario ma abilmente manovrato dalla sua favorita, Madame Du Barry. Alla sua morte subentra sul trono il principe LUIGI AUGUSTO, poi Luigi XVI. Luigi XVI, marito di Maria Antonietta, non ha una parte preponderante nel manga: appare sempre goffo sebbene si sappia che è teneramente innamorato della moglie. Il suo riscatto lo troveremo alla fine del manga: negli ultimi anni di vita darà prova di possedere un grande animo e affronterà dignitosamente la fine impostagli dai rivoluzionari.

I figli di Maria Antonietta non hanno parti consistenti all'interno del manga, tranne uno: il Delfino Luigi Giuseppe si distingue per la sua ammirazione verso Oscar. Il Delfino muore di malattia dolorosamente in tenera età (le vicende della sua fine sono illustrate in modo toccante).

Hans Axel Von Fersen è il rampollo di una famiglia nobile svedese, venuto in Francia come studente. Incontra Maria Antonietta ad un ballo in maschera e rimane folgorato dalla sua bellezza. Tra i due inizia una dolorosa storia d'amore, consumata solo negli ultimi anni di vita della sfortunata regina. Riyoko Ikeda lo disegna con i tratti di un uomo sensibile e dolce, fedele e determinato a dare il meglio per la donna amata, fino alla fine. Nel manga compare di sfuggita anche la figura di una sorella di Fersen, Sophie.

Decisamente negativa è invece la figura del Duca de Germaine, presuntuoso e sadico, la sua figura è legata all'uccisione a sangue freddo di un bambino del popolo. Oscar lo detesta senza riserve. è il simbolo della nobiltà senza scrupoli dell'epoca.

Il conte de Mercy, ambasciatore austriaco in Francia al seguito di Maria Antonietta, e Madame Noailles, sono due figure decisamente positive: cercano di guidare la regina Maria Antonietta a tenere un comportamento più responsabile. Il loro intervento nella storia si incontra soprattutto nei primi capitoli del manga e le loro figure sono spesso raffigurate in atteggiamenti comici.

Madame de Polignac è una donna avida e senza scrupoli: diventata amica preferita di Maria Antonietta, ne sfrutta la simpatia in tutti i modi possibili e non è mai soddisfatta del proprio potere. Sacrifica la vita della figlia Charlotte, che si suiciderà per sfuggire a un matrimonio di interesse impostole dalla madre, e condiziona negativamente la vita dell'altra figlia, illegittima, Rosalie.

Jeanne Valois è disegnata da Riyoko Ikeda nella parte che sembra aver avuto nella Storia ossia quella della diabolica artefice della frode della collana... Lo "scandalo della collana" viene trattato nel manga in tutti i particolari. Jeanne è una figura negativa ma è una donna fiera e determinata, Oscar la ammira per questo. Meno importante di lei, il marito Nicolas de la Motte. Jeanne e Nicolas organizzano l'assassinio della protettrice di Jeanne, Madame de Bramburie. Insieme coinvolgono il cardinale de Rohan nello scandalo della collana.

La famiglia De Soisson è una famiglia nobile decaduta. Alain è un giovane che riesce a mantenere la vecchia mamma e la sorella, arruolandosi nella Guardia Francese. Inesperto e impulsivo, dapprima disprezza Oscar ma poi le confesserà il suo amore impossibile: lo vediamo teneramente affezionato della sorella Diane. Diane è in tutto e per tutto una vittima della società del suo tempo: dopo aver subito violenza da un superiore di Alain, quando pensa di aver finalmente trovato la felicità, una terribile delusione d'amore la induce al suicidio.  

L'atteggiamento di Riyoko Ikeda nei confronti di Robespierre sembra indifferente: la sua figura compare nel manga, sembra più per motivi storici (dato il peso che avrebbe avuto nella Rivoluzione, sarebbe stato impossibile ignorarlo) tuttavia non ha una grand parte rispetto ai personaggi principali. Diversamente, Bernad Chatelet è il personaggio a cui Riyoko Ikeda dà maggior voce tra i fautori della Rivoluzione: inzierà a parteggiare per il popolo, rubando ai ricchi per dare ai poveri, nelle vesti del Cavaliere Nero. In uno scontro tra il Cavaliere Nero e i due protagonisti, Andrè rimarrà ferito all'occhio sinistro, sarà l'incidente che piano piano lo porterà alla ciecità. Nonostante tutto comunque Bernard è un personaggio positivo: diventerà amico dei protagonisti e sposerà Rosalie. Sanit-Juste è un personaggio ambiguo: Riyoko Ikeda non si sofferma molto di lui se non per metterne in luce la diabolica bellezza, di cui anche Oscar rimane colpita.

Originario di Arras come Robespierre, questo il pittore che viene convocato a Palazzo Jarjayes quando Oscar esprime il desiderio che le sia confezionato un ritratto, da lasciare in proprio ricordo ai genitori, dopo aver scelto la causa della Rivoluzione. Vedrà in Oscar il giovane figlio di Marte: il suo dipinto è un capolavoro che ritrae Oscar nel tempo spensierato della sua giovinezza...