Il cartone animato di Lady Oscar fu prodotto con un ritardo di circa di un anno sull'uscita del live-movie di Jacques Demi. Quando la Shingo Araki Production si apprestò a disegnare i clip dell'anime, per quanto riguarda i volti dei personaggi, il team si ispirò più o meno direttamente al manga originale di Riyoko Ikeda ma per quanto riguarda le ambientazioni e i progetti degli interni, la fonte principale di ispirazione furono le sequenze del film. C'è da notare infatti che nel manga, Riyoko Ikeda non dedica molti dettagli, per esempio, agli interni di Palazzo Jarjayes, mentre al contrario il film di Jacques Demi era stato girato proprio in un antico palazzo nobiliare (a Jossigny ma non espressamente nel palazzo che fu dei Jarjayes) e quindi offriva il modello ideale.

A Shingo Araki sembrò quindi che il modo più ovvio per riprodurre i luoghi in cui si svolsero le vicende, era quello di rivedere passo-passo il film e il risultato di questo lavoro è che si possono ora fare confronti diretti tra l'uno e l'altro. Questa pagina è dedicata proprio a questo confronto, per analizzare somiglianze e differenze tra film live e cartone animato e per far notare come, sebbene il film live non abbia avuto in sè un grande successo, contribuì però in maniera fondamentale a quello che sarebbe stato, poi, il successo della serie animata.

Ecco LE PRIME NEL FILM e LE SECONDE NELL'ANIME...

 

L'androne di Palazzo Jarjayes
L'androne di Palazzo Jarjayes evidentemente non si prestava, cosi' come appariva nel film di Jacques Demi, a fare da sfondo ai disegni dell'anime: il motivo principale erano probabilmente le prospettive... però alcune caratteristiche si ritrovano nel cartone animato: la scala che gira, il pavimento a rombi, le molteplici porte che danno sull'androne stesso e anche i giochi di luce.
I prossimi esempi saranno invece più riconoscibilmente ispirati alle sequenze del live movie di Jacques Demi.
 

La stanza di Oscar a Palazzo Jarjayes
In un'altra pagina delle GALLERIE, quella dedicata agli interni di Palazzo Jarjayes, c'è uno studio sui cambiamenti che la camera di Oscar subisce, nel corso della realizzazione dell'anime. Questi qui sopra sono i clip disegnati in maniera più fedele al film live... Nel corso della realizzazione dell'anime, la parte a sinistra del letto di Oscar subisce delle modifiche e al posto della cassettiera (sotto il grande specchio) a volte si vedrà invece un caminetto... L'errore è dovuto alle diverse inquadrature che si vedono nel film di Jacques Demi...
...infatti nel film c'è una sequenza nella quale effettivamente vediamo Oscar e il Generale Jarjayes, in prossimità di un caminetto sovrastato da una specchiera. Però questa specchiera ovviamente non è la stessa che si trova a fianco del letto bensì un'altra, che si trova esattamente di fronte al letto e non di lato. Nel film live ovviamente la disposizione dell'arredamento, nella stanza di Oscar, non cambia mai! Cambiano solo le inquadrature all'interno della stanza.

Però questi stessi cambi di inquadratura generano incertezze nei disegnatori della Araki Production: impossibilitati a ricontrollare con attenzione i progetti, a causa del ritardo sulla realizzazione degli episodi (di cui ho parlato alla pagina principale dell'anime), i disegnatori dell'anime incorrono in errori sistematici che sono evidenti proprio soprattutto per quanto riguarda questo fantomatico cassettone-caminetto... E ci sono infatti, durante l'anime, inquadrature "esatte" in cui il caminetto si trova da un'altra parte della stanza e altre, mal disegnate come quella qui sopra a destra, nella quale invece il caminetto si troverebbe di lato al letto. Io rimando alla pagina dedicata agli interni di Palazzo Jarjayes per analizzare tutti gli altri errori.
Al di là comunque degli errori dei disegnatori, è innegabile che per disegnare la stanza di Oscar nell'anime, si sia preso come modello la stanza del live movie di Jacques Demi.

 
La sala da pranzo di Palazzo Jarjayes
La sala da pranzo di Palazzo Jarjayes, che nell'anime si vede disegnata in diversi momenti, presenta ancora un riferimento diretto al film live: la nicchia di marmo rosso, con la statua al centro e il particolare tipo di copertura del caminetto, sono riprodotti nell'anime dove però appaiono ribaltati (la statua ha il braccio opposto alzato e la porta si trova alla sua sinistra azichè a destra).
 
Il corridorio superiore di Palazzo Jarjayes
Il corridoio... stretto, lungo e scarsamente illuminato, ha un'importanza simbolica all'interno dell'anime: rappresenta per Andrè, il tunnel verso il buio della cecità. è ripreso da sequenze del film live e appare in diversi clip del cartone animato tra i quali molti ricorderanno quello in cui Andrè, caduto a terra, stende un braccio verso la luce di uno dei candelieri. Nella prima immagine qui sopra, vedete appunto anche il candeliere appeso al muro, del tutto simile a quello che si vedrà anche nell'anime. Anche i giochi di luce sembrano volutamente ripresi da qui. Ovviamente cambiano le angolazioni, le stanze... questo è normale! (...)
 

L'alba del duello

 
Una taverna a Parigi
 
Un incontro nei giardini della Reggia
 
Atelier parigino

Ecco un altro esempio eclatante di copia di interni, ripresi dal film live: questo è l'atelier parigino di Madame Bertin e, come vedete, è disegnato in maniera praticamente uguale a come fu visto nel film... e c'è dire che si tratta di un locale che si vede un paio di volte in tutto. Questo significa che l'atteggiamento dei disegnatori dell'Araki Production fu quello di prendere ogni possibile ispirazione dal live movie.

 
A Parigi - La bottega di un fornaio

Per le riprese d'esterno a Parigi, Jacques Demi girò in studio, non per le strade di Parigi (ovviamente!) e si ritrovano anche nell'anime, alcuni disegni d'esterno che sembrerebbero rifarsi più o meno direttamente alle ambientazioni create per il film. La bottega del pane è appunto uno di questi casi: vedete la bottega di legno, con lo stesso tetto spiovente, la vetrina... riappare più volte anche nell'anime e sempre con molti particolari in comune con il film.
 

In questa pagina ovviamente non si mostrano somiglianze inerenti interni o esterni di Versailles per il semplice fatto che il film fu girato dal vero e quindi è ovvio che, chi si appresti in qualsiasi modo a riprodurre particolari della reggia, farebbe un richiamo (volontario o involontario) alle riprese del film: sarebbe quindi fuori luogo parlare di ispirazione.