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Il colossale manga di Riyoko Ikeda dedicato alla vita di Napoleone Bonaparte... e non solo...
   
 
"EIKOU NO NAPOREON: EROICA" ("LA GLORIA DI NAPOLEONE: EROICA")
Eroica è l'ultimo grande manga storico di Riyoko Ikeda: la sua prima pubblicazione è del 1987 ma la sua genesi rimanda direttamente ai tempi di Berubara.

Disegnato dopo oltre 15 anni da "Berusaiyu no Bara", Eroica si propone come il seguito virtuale de La Rose de Versailles: Riyoko Ikeda infatti procede sulla linea della storia francese e dopo averci inoltrato tra i tumulti della Rivoluzione al fianco di Oscar, ci presenta adesso la biografia gloriosa di Napoleone Bonaparte...

La decisione di presentare questo manga ovviamente trovava motivo nel peso storico del personaggio di Napoleone ma probabilmente, sembrava anche una scelta commerciale molto felice in quanto, già in Berubara, Oscar aveva incontrato di sfuggita il giovane Bonaparte, rimanendo folgorata dal suo carisma...  Non ci stupisce quindi che, sia pure a 15 anni di distanza, Riyoko Ikeda abbia voluto finalmente cogliere l'occasione per realizzare una storia che, in qualche modo, era già stata preannunciata molti anni prima e alla quale i nostalgici di Berubara sicuramente avrebbero riservato un interesse particolare.

I richiami a LA ROSA DI VERSAILLES in questo manga non mancano, a cominciare dai personaggi: se è vero infatti che Napoleone è il protagonista, le prime figure a muoversi sulla scena di Eroica sono Alain, Bernard e Rosalie... si proprio loro, gli stessi già conosciuti in Berubara... e sopravvissuti alla furia della Rivoluzione. Attraverso i loro volti già noti, ci apprestiamo ad entrare nel nuovo mondo di questo nuovo manga, proprio come se si trattasse della continuazione di Berusaiyu No Bara.

Non mi soffermo sulle vicende storiche dell'epopea napoleonica, che sono ben note e romanzate da Riyoko Ikeda con perfetta attinenza alla storia reale (come è d'uso a questa autrice, dalla incredibile cultura storica); voglio invece dedicare qualche riga al personaggio di Alain: Alain è il coprotagonista di questa opera... sono poche le pagine nelle quali le vicende di Napoleone e della sua corte imperiale non siano viste attraverso gli occhi di Alain, il quale svolge in Eroica un po' la stessa funzione che era stata pensata per il personaggio di Oscar in Berubara: Alain è infatti il personaggio "nuovo", con gli occhi del quale, il lettore capisce e analizza le vicende, in modo critico ma positivo.

Alain è indubbiamente un personaggio di grande fascino: il giovane impulsivo conosciuto in Berubara è ora un uomo adulto ed assennato... ha fatto carriera nell'esercito napoleonico e rappresenta lo spirito nuovo di quest'epoca, in contrasto con le figure di Bernard e Rosalie, sempre pieni di dubbi ... a chiedersi se i vecchi principi ispiratori della Rivoluzione, cavalcati da Bonaparte per raggiungere il potere, non siano ancora riproponibili anche contro i nuovi potenti. Forte e bello più che mai, Alain è il ponte tra il passato e il presente, tormentato in battaglia dai fantasmi della memoria... uno in particolare... dai lunghi capelli biondi che ondeggiano al vento...

Se pure la storia di "Eikou no Naporeon" si riproponga quindi come il seguito virtuale di Berubara, tuttavia la mano di Riyoko Ikeda è molto cambiata dai tempi di Lady Oscar e di Orpheus; Eroica è un'opera moderna, che ricorda poco dello stile shoujo classico degli anni '70. La mano di Riyoko Ikeda si è fatta più decisa, il tratto è più lineare, i personaggi appaiono più marziali ... e quell'alone di fiaba e di sogno che avvolgeva i volti dei protagonisti di Berubara (e che trovò la sua massima espressione in Oprheus) è ormai cosa del passato.

Non c'è tuttavia un calo di stile nè una mancanza di passione, in questi disegni: le figure sono state studiate attentamente e l'atmosfera "neoclassica" che regna in quest'opera è del tutto in tema con il periodo storico nel quale si svolgono le vicende, tanto che chi non conoscesse il percorso artistico di Riyoko Ikeda, potrebbe anche chiedersi se non si tratti di una scelta fatta espressamente per questo manga.
Riyoko Ikeda, del resto, ha sempre dato prova di straordinario eclettismo nella propria arte: come tutte le più grandi autrici di shoujo, negli anni, il suo stile ha subito dei cambiamenti ma al contrario che per altre, per Riyoko Ikeda  non si potrà mai parlare di trascuratezza: guardate i tagli dal manga che ho messo in questa pagina, per rendervene conto... i ritratti dei personaggi sono più statuari ma i dettagli degli ambienti sono il frutto di una tecnica impareggiabile.

 Riyoko Ikeda "La Gloria di Napoleone"... Il carisma di un grande Uomo magistralmente delineato dal tratto adulto e sicuro della più grande autrice di shoujo (e non solo...) dei nostri tempi, tutto questo è "EROICA" !!