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NOTE BIOGRAFICHE SUL PERSONAGGIO STORICO | |||||||||||||||||
BIOGRAFIA - LA STORIA DI UN CAVALIERE CHE VISSE METà DELLA SUA VITA IN ABITI FEMMINILI | |||||||||||||||||
Il 30 giugno del 1995, la casa editrice giapponese Shiromizusha, pubblica "JOSOU NO KENSHI CHEVALIER D'EON NO SHOUGAI" (LA VITA DEL CAVALIER D'EON, UNO SPADACCINO IN ABITI FEMMINILI) di Hanya Kubota. Il libro mostra al pubblico giapponese la figura di un personaggio storico su cui molto era stato scritto, in Francia: Charles-Genevieve-Louis-Auguste-Andre-Timothee Eon de Beaumont, meglio conosciuto come "Le Chevalier D'Eon". Nato il 5 ottobre del 1728 a Tonnerre e morto il 21 maggio del 1810 a Londra, Eon De Beaumont studiò da avvocato e fu un diplomatico francese e una spia. Tra il 1756 e il 1766, fece parte della rete spionistica internazionale di Luigi XV chiamata LE SECRET DU ROI (che operò solamente sotto il regno di Luigi XV) viaggiando costantemente tra la Francia, i vari Paesi europei e la Russia. Nel 1761 ritornò in Francia. Nel 1762 divenne capitano dei dragoni e partecipò alla GUERRA DEI 7 ANNI, nella quale fu ferito per cui ricevette la CROCE DI SAN LUIGI, che gli conferiva il rango di CAVALIERE. Nel 1766, Luigi XV lo mandò in pensione con tutti gli onori ma in esilio politico, a Londra. A Londra, D'eon avrebbe continuato sostanzialmente ad agire come spia francese. Ciò che però rese maggiormente
interessante la figura di D'Eon, non fu la sua carriera come
spia bensì la sua ambiguità sessuale: durante la sua
principale missione in Russia, pare che D'Eon fosse riuscito
ad entrare nelle grazie dell'Imperatrice Elisabetta di
Russia, facendosi passare per una donna, LIA DE BEAUMONT, ed
essendo ammesso così tra le sue dame d'onore. In seguito,
sotto il regno di Luigi XVI, nonostante D'Eon fosse solito
vestire quasi sempre l'uniforme dei dragoni, si
consolidarono le voci secondo le quali lui fosse, in realtà,
una donna. Molte di queste voci erano supportate dallo
stesso D'Eon, il quale alla morte di Luigi XV, pregò
ripetutamente Luigi XVI affinché
gli concedesse di rientrare
in Francia e che anche gli riconoscesse di rientrarvi come
donna!. D'Eon sosteneva infatti di essere fisicamente nato
femmina ma che il padre (Louis d'Eon de Beaumont) lo aveva
cresciuto come un uomo per entrare in possesso di un'eredità
che gli era stata promessa solo nel caso in cui avesse avuto
un figlio maschio. Il re fu tanto magnanimo che gli mise
anche a disposizione i fondi per rifarsi un guardaroba
femminile e D'Eon rientrò in Francia nel 1777, vestito da
donna (e dal 1777 fu riconosciuto donna, sia in Francia sia in
Inghilterra). Nell'intento di capire la complessità della consapevolezza sessuale di D'Eon, si può dire che nella sua autobiografia egli parla di se stesso come di una donna, che spese metà della propria vita vivendo come un uomo... egli invece in realtà fu un uomo, che passò metà della propria vita, vivendo come una donna. |
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Per chi volesse approfondire l'argomento, ricordo che in Francia sono stati pubblicati moltissimi saggi sulla vita del Cavaliere D'Eon che in gran parte sono scritti in francese ovviamente ma la traduzione delle sue memorie è stata pubblicata anche in inglese e in italiano. Bibliografia internazionale | |||||||||||||||||
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