LE CHEVALIER D'EON

LE CHEVALIER D'EON SECTION - HOME PAGE
 

Dedico una sezione di questo sito al nuovo titolo, LE CHEVALIER D'EON non tanto perchè è l'evento 2006/2007 dell'animazione giapponese e si appresta ad avere immenso successo anche in Italia... quanto perchè la vicenda di questo nuovo anime prende ispirazione dalla storia di un cavaliere, vissuto nella Francia prerivoluzionaria tra i regni di Luigi XV e Luigi XVI, che passò la gran parte della propria vita vestendo come una donna...

BIOGRAFIA (Cenni storici su Le Chevalier D'Eon)
Seguite il link e leggete la breve biografia o non capirete il discorso che segue.
BIBLIOGRAFIA INTERNAZIONALE DEL PERSONAGGIO STORICO

ANIME - INTRODUZIONE
ANIME - GALLERIA DI IMMAGINI - GLI SFONDI

ANIME E MANGA - EDIZIONI
ANIME - PRODUZIONE, CREDITS
ANIME - MUSICHE


TOW HUBUKATA (o Tow Ubukata)
LE CHEVALIER D'EON, giovane spia francese, maschio ossessionato dal desiderio di essere femmina, persona che nascondeva chissà quali misteri... era la figura ideale per diventare protagonista di una storia fantasy. Lo scrittore giapponese storico-fantasy Tow Hubukata, non si lascia sfuggire l'occasione.

Tow Hubukata (Giappone, 1977) è conosciuto in Giappone per essere un brillante scrittore di romanzi fantasy, sceneggiatore di cartone animati e scrittore di trame per videogiochi. Desiderando fin da molto giovane di diventare scrittore, dopo il diploma si iscrive ad un concorso per giovani talenti indetto dalla casa editrice giapponese KADOKAWA SHOTEN e lo vince; quindi frequenta la Waseda University per poi entrare nel mondo dei videogiochi. Il suo romanzo più famoso è stato "Chas Legion", scelto come plot per il famosissimo videogioco della Capcom, che porta lo stesso titolo. Altro famosissimo titolo di questo autore è "Pilgrim Jager" (Mami Itou).
Nel 2003, Tow Hubukata vince il "24th Japan Science Fiction Grand Prize" (24mo Gran Premio giapponese della Science Fiction) ed è attualmente il più famoso e promettente scrittore del proprio genere. Hubukata ha particolare esperienza nello sceneggiare saghe di guerra e di avventura, ambientate in epoca medioevale.

 

 
LE CHEVALIER D'EON - IL MANGA E IL ROMANZO

già ANNUNCIATA DA STARCOMICS, L'EDIZIONE ITALIANA DEL MANGA "CHEVALIER" !!
PRIMA USCITA A MAGGIO 2007!

Il 21 ottobre del 2005, la casa editrice giapponese Kodansha (la stessa che nel 1975 pubblicò per la prima volta CANDY CANDY) presenta al pubblico il primo volume del manga LE CHEVALIER D'EON, su sceneggiatura di Tow Ubukata e disegni di Jumeji Kiriko.

La Trama:
"Parigi, 1742... la scritta "Psalms" incisa con il sangue sul corpo esanime di una fanciulla... è solo una delle tante giovani donne che un'entità diabolica uccide dopo aver compiuto sui loro corpi macabri riti...
D'Eon, spia al servizio di Sua Maestà Re Luigi XV, insieme ad un circolo segreto di fedelissimi alla Corona, indaga sulle misteriose morti ... Gli omicidi non sono solo il frutto della mente malata di un sadico ma la manifestazione di una forza che sconvolge la Francia e che si allarga anche agli alleati di Francia fuori dall'Europa... Quando Lia rimane ella stessa vittima di questa forza, la sua anima si impossesserà di quella del fratello per continuare la battaglia e al tempo stesso rivendicare la propria morte..."

FRANCIA, MISTERI DELLA CORONA, ... CON LA RIVOLUZIONE ALLE PORTE, UN CAVALIERE SGUAINA LA PROPRIA SPADA VESTENDO ABITI FEMMINILI... i giapponesi si esaltano e il pensiero corre alle vicende di Lady Oscar... il successo è pressochè immediato.

Mentre la casa editrice Kodansha continua a pubblicare i volumi del manga, che in tutto saranno 4 ... già si pensa che Ubukata abbia creato la trama ideale per realizzare un cartone animato. Nell'agosto del 2006 (mentre su WOWOW va in onda per la prima volta il cartone animato), la casa editrice NikkeiBPsha presenta al pubblico il nuovo romanzo de LE CHEVALIER D'EON, scritto sempre da Tow Ubukata, rivisitato per diventare appunto una serie di animazione. L'anime è ispirato al manga ma la storia è revisitata.

 
LE CHEVALIER D'EON - LIBRI
Titolo:

Josou No Kenshi
CHEVALIER D'EON
No Shougai"

Autore:

Hanya Kubota

Casa Ed.:

Shiromizusha

Data Ed.:

30/06/1995

Formato:

19x13,4x2 cm

Pagg.:

182

ISBN:

4560028885

 
Titolo:

Chevalier

Autore:

Tow Hubukata

Casa Ed.:

NikkeiBPsha

Data Ed.:

08/2006

Formato:

18,8x13,0x1,8 cm

Pagg.:

199

ISBN:

4822217493

 
LE CHEVALIER D'EON - IL MANGA
Titolo:

CHEVALIER

Storia:

Tow Hubukata

Vol.1

4063492249

21/10/2005
Disegni:

Jumeji Kiriko

Vol.2

4063492389

23/03/2006
Casa Ed.:

Kodansha

Vol.3

4063492567

08/2006
Formato:

18,2x13,2x1,3 cm

Vol.4

4063492710

23/01/2007
 
 

"LE CHEVALIER D'EON" ARRIVA IN TV !!
L'EVENTO DELL'ANIMAZIONE GIAPPONESE 2006/2007

Il manga de LE CHEVALIER D'EON offriva la trama ideale per la creazione di un anime di sicuro successo e i produttori giapponesi non potevano far altro che cogliere l'occasione. L'anime fu realizzato dalla PRODUCTION I.G.: il primo problema fu quello di studiare con cura le ambientazioni, i costumi e disegnare le armi dei personaggi tenendo conto della distanza culturale tra il Giappone e l'epoca che si andava a trattare, ossia la Francia del XVIII secolo. Per fare questo fu selezionato un team di artisti molto variegato... tra i quali fu costante la presenza di Tow Ubukata stesso, che contribuì attivamente alle scelte di montaggio e alla regia (Ubukata pubblica il romanzo LE CHEVALIER D'EON proprio mentre si fanno le riprese del cartone animato).
L'anime de LE CHEVALIER D'EON è stato trasmesso in tv in Giappone, per la prima volta, sul broadcast WOWOW (che nel 2006 ha festeggiato con questo evento il suo 15mo anniversario) in HIGH DEFINITION. Il fatto che questo anime sia stato disegnato per l'alta definizione, impegnò ancor di più il team di realizzazione. Il lavoro finale doveva essere eccellente.

 

LE CHEVALIER D'EON: LA TRAMA DEL CARTONE ANIMATO

Per la realizzazione del cartone animtao, la vicenda storica de LE CHEVALIER D'EON viene completamente rivisitata e il personaggio viene calato in un'atmosfera gotica, del tutto nuova.
La vicenda si svolge nel XVIII secolo, sul fare della Rivoluzione Francese. La sorella più grande di D'Eon, Lia, dama al servizio di Luigi XV, viene misterioramente uccisa. D'Eon si mette alla ricerca del motivo della sua morte ma ben presto si rende conto che non si è trattato di un semplice omicidio e la trama si infittisce finchè D'Eon si trova coinvolto in incidenti internazionali sempre più seri, che coinvolgono tutto il continente europeo, la storia di Francia e dei suoi alleati. Nel contempo, molti elementi chiave come <I Salmi del Re> <La Setta dei Rivoluzionari> <I Poeti> <I Gargoyle> <I 4 Moschettieri> <Le Secret du Roi> ecc... entrano nella storia e rendono sempre più arduo lo scioglimento dell'enigma... tanto più quando l'anima stessa di Lia de Beaumont torna dalle tenebre... Un solo mistero connette tutti gli eventi l'uno all'altro e li concatena verso una possibile realtà storica che tuttavia ad oggi non è mai stata scoperta. Chi uccise Lia de Beaumont? Perchè fu uccisa? Cosa scroprirà D'Eon alla fine della storia?
 

LE CHEVALIER D'EON: HIROSHI ONO E GLI SFONDI DELL'ANIME [Galleria degli sfondi]

Hiroshi Ono, direttore artistico della serie, attualmente a capo dello STUDIO FUGA; fece apprendistato alla Kobayashi Production dove fu allievo di Shichiro Kobayashi.

A questo artista tocca l'arduo compito di curare l'ambientazione della serie: Hiroshi Ono realizza immediatamente che non sarà un compito facile soprattutto perchè la storia nasce fondamentalmente a Versailles ma si muove velocemente tra Francia, Russia, Inghilterra... ciò comporta che i disegni di sfondo devono essere cambiati ripetutamente, non possono essere ereditati di episodio in episodio. Per sottolineare inoltre la distanza tra i vari luoghi, è necessario che i particolari siano riproposti con estrema cura e che gli ambienti siano molto diversificati tra loro. A ciò si aggiunge che l'anime de LE CHEVALIER D'EON voleva essere una storia realistica e che quindi non si poteva ricorrere alla semplificazione degli scenari, per tramite stilizzazioni, come si fa normalmente negli anime di carattere più comico. Era necessario che le ambientazioni fossero il più reali possibile e ciò implicò il dover guardare migliaia di foto e consultare attentamente libri d'arte e dipinti dell'epoca. La difficoltà maggiore stette quindi nel riprodurre il più fedelmente possibile i vari particolari (anche perchè ricordo che le ambientazioni di questo cartone sono in 3D) tenendo però conto che c'erano dei tempi da rispettare... tant'è vero che pare che Ono, appassionatasi al progetto, si sia un pò rammaricato del fatto di aver curato massimamente le ambientazioni dei primi episodi per poi doversi inevitabilmente rassegnare ad procedere più velocemente, nonchè a lasciare parte dell'elaborazione finale dei progetti, al genio degli artisti minori, cioè a chi poi si sarebbe apprestato alla creazione dei cels veri e propri.

A chi gli chiede quali siano gli ambienti ai quali dedicò maggiore attenzione, Ono risponde: alla Camera della Regina e allo Studio de Re. Per due motivi fondamentali: il primo è che aveva a disposizione moltissime foto del palazzo di Versailles e degli interni di queste stanze e il secondo è che probabilmente molti spettatori hanno visitato fisicamente questi luoghi e quindi è necessario dare loro una corrispondenza immediata d'immagine.

Si devono a Hiroshi Ono anche i meravigliosi tramonti dell'anime, tutti dominati dai due colori blu e arancione, il cui accostamento risulta particolarmente suggestivo: Ono dice di aver preferito il blu e l'arancione al consueto susseguirsi di tonalità di arancione soltanto, dopo aver preso ispirazione dai dipinti classici di vedute dell'epoca. Anzi rimanda i giovani disegnatori a trarre ispirazione dai grandi pittori classici... e si rammarica perchè lui stesso, prima di disegnare le ambientazioni di questo anime, non aveva mai tenuto in sufficiente considerazione la necessità di studiare le tecniche pittoriche classiche... cosa che invece si è rivelata fondamentale.

 

LE CHEVALIER D'EON: TOI8 E LE ARMI DEI PERSONAGGI

Toi8 viene da una scuola di animazione ma era conosciuto in Giappone principalmente per aver lavorato come illustratore per romanzi e storie pubblicate su vari magazine: LE CHEVALIER D'EON rappresenta per lui la prima opportunità di lavorare all'ambientazione di un vero cartone animato.

In un'intervista rilasciata per la PRODUCTION I.G., riguardo alla realizzazione dei bozzetti per LE CHEVALIER D'EON, Toi8 dice di aver trovato il lavoro abbastanza complicato a causa del fatto che i videogiochi, con i quali aveva maggiore esperienza, sono solitamente ambientati in epoca medioevale mentre qui ci troviamo in un contesto differente; tuttavia il fatto che la storia de LE CHEVALIER sia pervasa di elementi gotici, parlando fino anche di possessioni demoniache, gli ha permesso comunque di prendere ispirazione dalle saghe ambientate nel medioevo per disegnare, per esempio, le armi usate dai personaggi di questa serie. Toi8, che ammette di avere una particolare predizione per disegnare armi, dice per esempio di essersi ispirato ad opere come "Berserk", che non è ambientato in un periodo storico definito... e di aver cercato un compromesso tra la ricercatezza delle armi nei videogiochi e le armi de LE CHEVALIER, rendendo più semplici le linee e puntando sull'effetto di qualche particolare (per esempio la croce nel centro dell'impugnatura della spada di Eon) piuttosto che sulla pesantezza dell'arma in sè. Qui di seguito metto alcuni bozzetti realizzati da Toi8, che provangono dal sito giapponese della PRODUCTION I.G.:

 

LE CHEVALIER D'EON: CHARACTERS DESIGN

L'incarico di delineare i personaggi de LE CHEVALIER D'EON fu affidato a Tomomi Ozaki, moglie di Toi8 e che come lui, aveva già lavorato nel settore dei videogiochi. La prima sfida che si presenta all'artista è quella di disegnare dei personaggi che sembrino realmente esistiti nel XVIII secolo, sia come tratti del viso sia come costumi. Tomomi Ozaki si mette all'opera come già aveva fatto Hiroshi Ono, guardando prima di tutto i ritratti dell'epoca e i studiando i costumi delle dame e dei gentiluomini.

La prima sfida è disegnare D'Eon, che deve avere tratti abbastanza femminili da poter essere adattato ad incarnare l'anima della sorella Lia. Per questo la Ozaki decide di disegnare un ragazzo con i capelli lunghi, quasi biondi, legati con un nastro; il nastro era una moda diffusa dell'epoca e allo stesso tempo permetteva di immaginare il ragazzo, con i capelli sciolti e ondulati, in abiti femminili...

I due personaggi preferiti di Tomomi Ozaki sono però Anna e il conte Cagliostro: la preferenza deriva dal fatto che questi sono i personaggi maggiormente espressivi della serie, quelli che permettono all'artista di "divertirsi" di più. L'illustratrice per esempio fa notare che in questo manga, i personaggi femminili scarseggiano e che quindi Anna è stata per lei una figura alla quale ha prestato particolare attenzione. Non ha voluto che Anna fosse una ragazza molto bella, perchè secondo lei il personaggio femminile dai lineamenti troppo perfetti appare noioso mentre ha preferito una Anna simpatica, con il nasino all'insù e le guanciotte tonde.

Per il viso di altri personaggi, Tomomi Ozaki prende ispirazione da alcuni attori noti occidentali: disegna il conte Guercy pensando a Jack Black (School of Rock), il personaggio di Durand ispirandosi a Brad Pitt, Tellagory pensando a Anthony Hopkins (La Maschera di Zorro) e infine disegna il personaggio di Robin prendendo spunto dalle proprie foto di quando era piccola...

Guercy Durand Tellagory Tomomi Ozaki Robin
Tomomi Ozaki sottolinea che il lavoro più duro non è stato tanto il fatto di trovare i "volti" per i personaggi quanto piuttosto quello di creare le animazioni con abiti tanto complessi... dice infatti che il merito maggiore va poi agli esperti di animazione che hanno rivisitato i suoi bozzetti mettendoli in "movimento". Il particolare invito di Tomomi Ozaki a tutti gli spettatoli de LE CHEVALIER D'EON è quello di guardare con attenzione i particolari con i quali è disegnata la serie in quanto ogni dettaglio è stato studiato minuziosamente.
 

LE CHEVALIER D'EON: LA COLONNA SONORA DELL'ANIME

Uscita su cd il 30 novembre del 2006 (30 tracce), la colonna sonora dell'anime LE CHEVALIER D'EON è opera della pluripremiata compositrice giapponese Michiru Oshima.

Michiru Oshima è una compositrice giapponese di enorme talento, che ha studiato al Dipartimento di Composizione del Kunitachi College of Music. La sua carriera fino ad oggi è stata eccellente: ha iniziato componendo e arrangiando colonne sonore per film, serie televisive e cartoni animati e in Giappone ha vinto una serie impressionante di premi prestigiosi, tra cui il premiio musicale Mainichi Film, il premio JAPAN ACADEMY BEST MUSIC per ben 5 anni e nel 2006 ha vinto il premio per la migliore colonna sonora sonora di animazione dell'anno.
Tra le sue colonne sonore ricordo, una per tutte, quella di FullMetal Alchemist.

Michiru Oshima affrontò curò la composizione di questa colonna sonora fin nei minimi dettagli con immensa dedizione: per lei fu una grande opportunità perchè per la prima volta poteva destreggiarsi con musiche quasi classiche e con brani da grande orchestra. Fu sua la composizione, suoi gli arrangiamenti... seguì tutte le fasi di registrazione e si occupò personalmente della scelta dei musicisti per l'esecuzione, che furono tutti Maestri ai suoi livelli.

Michiru Oshima racconta il proprio sforzo compositivo con grande emozione: dopo aver curato le colonne sonore di film reali, il fatto di lavorare per un cartone animato così ricco di suggestioni visive (ricorda in particolare l'entrata a Versailles nel primo episodio...) impone di creare una musica che mantenga altissimo il livello di suggestione nel pubblico. L'anime, a differenza di un film con attori veri, permette di trasportare lo spettatore in un'universo totalmente nuovo e fantastico e così deve essere anche la musica. La musica però ha nell'anime un'importanza ancora maggiore perchè deve sostenere l'espressività dei personaggi, laddove non può arrivare la mano dei disegnatori... infattii un grande attore ha una capacità espressiva che un disegno, per quanto ben fatto, non può raggiungere... e qui allora deve intervenire la musica.
La colonna sonora de LE CHEVALIER D'EON si presenta quindi con tutta la forza di un'orchestra sinfonica magistralmente diretta e si integra perfettamente nella storia. Alla fine del lavoro, Michiru Oshima affermò con soddisfazione che raramente, un compositore, si sofferma sulle fasi di esecuzione e registrazione così tanto come lei fece per questo cartone animato: di solito il compositore, si ritira quando ha scritto brani... ma la forza espressiva di questa colonna sonora era tale che lei si considerò soddisfatta solo quando la vide montata sulle sequenze dell'anime.

Parlando di colonna sonora, merita menzione AYA, ossia la giovane cantante giapponese rock-pop che interpreta la sigla finale dell'anime, dal titolo "Over Night" (inclusa nel cd della colonna sonora). Aya debuttò nel 2002 con l'album Senjo no hana (A Flower in the Battlefield) e al suo debutto parteciparono anche membri dei Nirvani e dei Pearl Jem. A soli due anni dall'inizio della propria carriera, il suo secondo album del 2004 fu pubblicato dalla BMG e rilasciato internazionalmente, in 40 nazioni del mondo. Un successo strepitoso se si considera che la musica giapponese raramente esce dai confini locali.
"Over Night", secondo quando raccontato dalla cantante e autrice del testo, è una canzone scritta guardando le prime pagine del manga, quando D'Eon cammina per Parigi con le mani grondanti sangue della sorella. La canzone viene scritta con l'intento di diventare una musica che celebra la nostalgia e la speranza ... "Over Night" nel senso che il cavaliere riuscirà infine ad uscire dalle tenebre...

 

Home Top Map
Marchio ROSA...shoPPing ?! Hit Counter Visitatori hanno
già consultato questa pagina

Parte delle informazioni riportate in questa pagina sono state tradotte dai siti ufficiali de LE CHEVALIER D'EON e dai siti dei marchi e delle produzioni giapponesi coinvolte nella realizzazione dell'anime. Questo per dire che ogni merito va ovviamente ai detentori dei marchi ufficiali ma anche per dire che le informazioni diffuse da questo sito sono esatte e provengono da fonti ufficiali.